Le persone dei libri di solito non si vedono mai. Non appaiono in televisione, non si sentono alla radio, non si sa come sono fatte.
Si conoscono tramite le pagine, prendono forma con le parole scritte, se ne traccia il carattere partendo da le figure stampate sulla carta. Ma rimangono sempre un po’ misteriose.
“Un Prato di libri” festival della letteratura per ragazzi, ha fatto uscire scrittori e illustratori dai loro studi e li ha messi in gioco nella città di Prato per un’intera settimana.
Tra questi autori stanati dai loro luoghi di lavoro belli e solitari c’era anche la sottoscritta.
Ed eccomi coinvolta in laboratori e incontri con un pubblico molto esigente, con mille domande e diecimila risorse, quindi con un po’ di ansia e preoccupazione ho iniziato ad organizzare gli incontri.
La prima occasione per uscire allo scoperto è stata alla scuola primaria di Carmignano, dove sono stata accolta da ben 65 bambini!
Avevano lavorato sul libro “Niccolò e la luna” realizzando dei veri e propri libri partendo dalle mie illustrazioni.
Io ho mostrato loro come lavora un illustratore, dalla commissione del l’editore, fino alla consegna del progetto. Alcune delle domande: “l’editore è un tipo scorbutico?”
“Quanto ti ci vuole a fare un libro? 2 mesi??? Noi ci abbiamo messo 2 settimane!”
Alla fine molti di loro hanno detto che da grandi vogliono fare gli illustratori, ci credo, è un lavoro bellissimo.
Sabato 5 c’e stato invece il laboratorio legato al libro “giocalarte con Taddeo”, la guida per bambini del Duomo e del museo dell’opera del duomo di Prato, di cui ho curato la parte grafica. Per i nostri visitatori abbiamo preparato alcuni giochi che partivano dall’osservazione delle opere. In particolare li abbiamo armati di tavolette e matite e, con alcune nostre indicazioni, li abbiamo trasformati in disegnatori “en plein air”. Alla fine i bambini e i genitori ci hanno salutato soddisfatti e con una copia della guida da sfogliare a casa.
Domenica 6 l’incontro è stato nel negozio della Città del Sole di Prato e con disegnatori ancora più giovani, 5 anni.
Con loro abbiamo realizzato il Calendario delle stagioni, un calendario che si può usare ogni anno e non invecchia mai!
Abbiamo guardato insieme il calendario che ho realizzato per Città del sole, guardando i colori e gli elementi stagionali e poi abbiamo realizzato con la tecnica del collage una tavola alla volta, con risultati sorprendenti.
L’ansia e la preoccupazione per l’organizzazione di questi laboratori si è sciolta e si è trasformata in soddisfazione e gratitudine per l’entusiasmo che mi è arrivato dagli scoppiettanti partecipanti.
Bella la lettura, specialmente quando si trasforma in condivisione.