Un anno di potenziamento in arte (parte 2: Entriamo in 18 classi!)

Dicevamo…18 classi + 9 della secondaria  … più di 600 bambini.

 

WOW!!

Entriamo nel vivo del lavoro…

 

 

Il titolo scelto per il programma di POTENZIAMENTO IN ARTE è stato

“Arte di classe”

 

Dalle indicazioni nazionali per il curricolo fornite dal MIUR: “La disciplina arte e immagine ha la finalità di sviluppare e potenziare nell’alunno le capacità di esprimersi e comunicare in modo creativo e personale, di osservare per leggere e comprendere le immagini e le diverse creazioni artistiche, di acquisire una personale sensibilità estetica e un atteggiamento di consapevole attenzione verso il patrimonio artistico.”

 

Il percorso si prefiggeva di perseguire tali indicazioni, tramite attività laboratori ali volte ad approfondire tecniche artistiche e a conoscere nuovi linguaggi espressivi.

Un progetto dinamico con lo scopo di potenziare, migliorare, arricchire e perfezionare le nozioni apprese in classe, adattandosi alle esigenze dei partecipanti e proponendoesperienze pratiche con elaborati finali.

 

Per la primaria e l’infanzia ho deciso di utilizzare come tema legante il LIBRO ILLUSTRATO (chi l’avrebbe detto?! J)

Ho incontrato tutte le insegnanti e questo aspetto è stato molto utile per definire dei temi su cui lavorare.

 

Ecco alcuni esempi dei lavori svolti.

 

Nelle classi prime e all’infanzia le insegnanti  hanno proposto di lavorare sulle EMOZIONI.

Ho quindi pensato di far creare ai bambini “Il libro delle emozioni”, in cui ogni pagina rappresentasse la rappresentazione grafica di un’emozione.

Ogni incontro verteva su una o due emozioni, in modo che in ciascun laboratorio potesseessere introdotta una tecnica espressiva diversa e i bambini non si perdessero in un lavoro troppo complicato.

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Senza entrare troppo nello specifico, mi piace però raccontare che ogni incontro si è svolto seguendo la stessa struttura:

-introduzione dell’emozione tratta col racconto e la visione  in cerchio di un albo illustrato

-discussione sull’emozione presentata

-svolgimento del lavoro manuale

-presentazione dei lavori fatti dai bambini

 

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Nelle classi seconde è stato sceltoil tema della NATURA.

Abbiamo realizzato 2 libri: “Il libro dell’autunno” e un libro fatto con le impronte di frutta e verdure.

 

Ecco alcuni esempi.

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Nelle classi terze abbiamo lavorato sulla NARRAZIONE GRAFICA e LA COMPOSIZIONE GRAFICA NELLO SPAZIO FOGLIO.

Ci siamo fatti ispirare dal silent book “Ombra” di Suzy Lee e abbiamo creato un libro sotto-sopra.

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Abbiamo poi sperimentato la tecnica dell’acquerelo per ricreare uno scenario invernale.

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Nelle classi quarte il tema scelto è stato LA CITTÀ MEDIEVALE, in particolare prendendo in esame la nostra città, Prato.

Ci siamo ispirati ai racconti della scrittrice Sara Passi e abbiamo realizzato delle città utilizzando la cartotecnica e gli acquarelli.

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Infine abbiamo giocato con la musica del compositore Grieg e i quadri del pittore Paul Klee.

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Le quinte hanno scelto di lavorare sui racconti di Andrea Valente.

Abbiamo quindi realizzato dei libri Pop-up, mescolando varie tecniche.

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I lavori sono stati esposti in una mostra finale e poi consegnati ai giovani autori che hanno potuto portare a casa le loro opere.

 

Non sono mancate incursioni velocissime  alla secondaria, in cui ho deciso di lavorare su artisti contemporanei.

In questo caso si tratta di un laboratorio di un’ora sull’artista giapponese Yayoy Kusama.

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Dopo questo lavoro, impegnativo ma molto gratificante, ho compilato un questionario da dare alle insegnanti coinvolte.

Lo scopo finale era quello di conoscere i punti critici e i punti di forza del progetto, in modo da potersi sempre migliorare.

Il risultato di questa verifica è stato un parere positivo da parte delle insegnanti, che hanno riscontrato una risposta positiva da parte dei bambini, un apprendimento di nuove tecniche e lo stimolo ad un apprendimento creativo.

In generale gli incontri sono però sembrati troppo  pochi (5 incontri di 2 ore per ogni classe) e sarebbe stato meglio avere una lista dei materiali in modo da poter avere tutto l’occorrente nelle classi ( a volte il recupero del materiale non è stato semplice).

 

Per quanto mi riguarda l’esperienza è stata davvero bellissima, ho ricevuto una carica di entusiasmo enorme, ho imparato molto dalle insegnanti che ho conosciuto e… ho accumulato nuove idee da realizzare!

 

Ancora non so se questo anno scolastico  sarò titolare di queste ore di potenziamento, ma posso dire che poter trasformare queste ore in arte coi bambini è davvero una gran fortuna.

 

Buon anno a tutti!

 

 

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